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mercoledì, 22 febbraio 2017

BORSE IN RIALZO DOPO SUMMIT UE, FONSAI ALLA RIBALTA
Le Borse europee cercano di risollevare la testa dopo che la cena informale dei leader dell`Unione Europea si è chiusa la notte scorsa con l`ennesima assicurazione sulla volontà che la Grecia resti nell`euro e con la presa d`atto che qualcosa sul tema degli eurobond "si muove", per dirla alla Mario Monti, nonostante resti ferma l`opposizione della Germania.

"Vogliamo che la Grecia rimanga nell`eurozona, mentre rispetta gli impegni", ha detto al termine della riunione il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, che ha espresso l`auspicio che al voto del prossimo 17 giugno il nuovo governo "faccia la scelta" di un futuro più prospero all`interno dell`area euro.

Le parole di Van Rompuy a nome dei 27 sono arrivate dopo le indiscrezioni sull`ennesimo piano europeo per l`uscita di Atene dalla moneta unica, indiscrezioni che hanno fatto crollare ieri le borse, e che sono state smentite dalla Grecia. Su questo, il presidente dell`Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, ha chiarito: "dobbiamo considerare tutti i tipi di eventi, ma la nostra ipotesi di lavoro è che resterà" nell`euro.

Se il caso Grecia ha preso la parte finale della discussione, la maggior parte del dibattito è stata concentrata sulle misure per rilanciare la crescita, con l`accordo che al vertice di fine giugno siano formalizzate le decisioni sui project bond, la ricapitalizzazione della Bei e l`utilizzo dei fondi strutturali e con il braccio di ferro sugli eurobond.

Argomento sul quale, ha ammesso Van Rompuy, ci vorrà del tempo per conciliare le differenze tra i 27. Il presidente francese, Francois Hollande, ha infatti ribadito la sua posizione a favore dei bond congiunti della zona euro a fronte di una Merkel ferma nel sostenere che tali titoli non stimolerebbero la crescita.

Il fatto però che il tema "sia chiaramente sul tavolo e abbia consensi da parte di Paesi che sono e che non sono nella zona euro, come la Gran Bretagna, significa che la cosa lentamente si muove e credo che questo determinerà sia aspettative nei mercati che elaborazioni tecniche più avanzate", ha detto Monti.

Hollande, che ha chiesto che la prospettiva degli eurobond sia inserita nell`agenda dell`Ue in vista del vertice di fine giugno, ha anche sollecitato che i fondi strutturali "europei possono essere rapidamente mobilitati perché la crescita della Grecia possa essere incoraggiata entro termini molto brevi".

Resta il fatto che per la prima volta in più di due anni di summit sulla crisi, i leader di Francia e Germania non hanno posizioni condivise, segnando un cambiamento significativo nell`asse che tradizionalmente dà la linea europea. A Piazza Affari, dove il Ftse Mib recupera lo 0,86% a 13.072 punti (spread Btp/Bund a 427 punti base), si guarda ancora ai titoli della galassia Ligresti.

Ieri il cda di Premafin (sospesa con un teorico +7,81% a 0,2789 euro) si è dichiarato favorevole al concambio proposto da Fondiaria Sai (+3,66% a 1,04 euro) che garantirebbe alla holding lo 0,85% del nuovo gruppo e a Milano Assicurazioni (+2,62% a 0,2507 euro) il 10,7%.

Il consiglio d`amministrazione non si è opposto né alla condizione posta dalla Consob sulla manleva ai suoi amministratori né all`esclusione del diritto di recesso per effetto della proposta fusione. E` atteso per domani il cda di Fondiaria Sai che, su richiesta dell`Isvap, dovrà definire i prossimi passi.

Si ricorda che Unipol (sulla parità a 19,83 euro) era entrata nella trattativa puntando al 66/67% del nuovo gruppo e, a seguito delle negoziazioni, era scesa fino al 61,75%. "Crediamo ci sia spazio per trovare un accordo tra le parti vista la vicinanza tra i concambi", prevedono gli analisti di Equita (hold e target price a 0,93 euro su FonSai).

"L`iter che dovrebbe portare alla formazione del nuovo polo assicurativo capeggiato da Unipol sembra aver subito un`accelerazione. Adesso tocca alla compagnia bolognese decidere se accettare il 61% di quota proposta da Fondiaria Sai, rispetto al 61,8% a cui le parti si erano verbalmente accordate", ricordano gli analisti di Intermonte che sul titolo FonSai hanno un rating neutral.

Sullo sfondo resta la decisione della Consob sull`esenzione dell`opa sulla Milano Assicurazioni. Restano aperte anche le questioni relative al responso dell`Isvap in merito all`unitarietà del piano Unipol (nel caso in cui non fosse riconosciuta scatterebbe l`opa sia su Fonsai che su Milano Assicurazioni), alla cancellazione dell`esenzione dalla responsabilità civile garantita alla famiglia Ligresti e al divieto di esercizio del recesso richiesti da Consob per il via libera al piano. La posizione della famiglia Ligresti, messa alle strette dalle banche, favorisce un accordo che porti alla realizzazione del piano Unipol-FonSai.



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