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venerdė, 3 marzo 2017

BORSE PUNTANO SU TAGLIO TASSI, UNIPOL VUOLE IL VECCHIO PIANO
Le Borse europee partono in rialzo coi riflettori puntati sulla Bce, che comunicherà la decisione sui tassi. Forte delle ultime dichiarazioni di Draghi, che ha sottolineato l`assenza di spinte inflazionistiche, una parte del mercato ritiene possibile una sforbiciata del costo del denaro di 25 punti base, dall`attuale livello minimo dell`1%.

Ma c`è attesa anche per le parole del numero uno dell`istituto centrale sul tema delle operazioni non convenzionali e sulle misure per proteggere i depositi bancari, dopo che il governatore la scorsa settimana ha sottolineato come la Bce disponga di tutti i mezzi per evitare una corsa agli sportelli.

Intanto la situazione è sempre più critica in Spagna, dopo che il ministro del Tesoro Montoro ha parlato di possibile esclusione del Paese dai mercati finanziari, a fronte di costi di finanziamento troppo elevati. Montoro ha quindi sollecitato i partner europei ad aiutare il Paese e a metter in sicurezza le banche di Madrid: colpite dallo scoppio della bolla immobiliare necessiterebbero, a detta del numero uno del Banco Santander Botin, di una ricapitalizzazione di 40 miliardi di euro.

Ma l`Europa per il momento non offre risposte. Fonti a Berlino e Bruxelles hanno infatti smentito la possibilità che il Paese possa ricevere una linea di credito precauzionale dall`Efsf già dalla metà di giugno, come invece riferito da Die Welt. Dal lato del primario in agenda oggi l`asta su 5 miliardi di titoli di stato tedeschi a 5 anni, che rendono meno dello 0,4% e quella su titoli di stato portoghesi 2012-2013, offerti per 1,25-1,5 miliardi.

In attesa lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti si attesta a 441 punti, per un rendimento del 5,66%. Il differenziale calcolato sui Bonos spagnoli è a 511 punti per un tasso del 6,35%. A Piazza Affari, dove il Ftse Mib sale dello 0,83% a 13.081 punti, si guarda ancora a Unipol (+1,44% a 18,31 euro) che ha deliberato di "proseguire nel progetto di integrazione mediante fusione" con FonSai (-0,21% a 0,973 euro).

Ma ha dando mandato all`amministratore delegato, Carlo Cimbri, di formulare una proposta alla compagnia fiorentina che conduca l`operazione all`impianto originario del progetto di integrazione. I termini della proposta saranno resi noti non appena formalizzati alle società interessate. L`accordo definitivo dovrà essere trovato entro il 12 giugno, giorno dell`assemblea di Premafin (+2,67% a 0,2157 euro) sull`aumento di capitale riservato.

"Le posizioni tra Unipol e Fondiaria Sai sui concambi dell`aggregazione si sono comunque avvicinate", sottolineano gli analisti di Intermonte. "L`ultimo scoglio sembra essere la destinazione delle plusvalenze immobiliari in capo al gruppo FonSai, stimate intorno a 800 milioni di euro".

Gli analisti di Banca Akros ricordano agli investitori che il cda di FonSai ha dettato le seguenti condizioni per il suo via libera al progetto di fusione con Unipol: gli azionisti Fondiaria Sai dovranno essere compensati con le plusvalenze che Unipol alla fine otterrà dalla cessione del patrimonio immobiliare del gruppo (800 milioni di euro sulla base di quanto presentato dagli advisor di Fondiaria).

In secondo luogo Unipol dovrà garantire agli azionisti Fondiaria Sai che qualsiasi ricapitalizzazione di Unipol Banca non sarà pagata dagli azionisti della compagnia fiorentina. "Uno dei problemi affrontati è che il cda di Milano Assicurazioni ha finito il suo mandato e non sarà rinnovato prima di luglio", osservano ancora gli analisti di Banca Akros.

"Quindi, le sue decisioni non possono essere vincolanti", precisano alla banca. "Manteniamo la raccomandazione hold su Unipol e reduce sulle azioni ordinarie FonSai, mentre consigliamo di acquistare le azioni di risparmio della compagnia fiorentina e di accumulare Milano Assicurazioni".



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